L’arte di sviluppare doti eccezionali.

Si pensa erroneamente che alcune persone nascano con doti eccezionali e altri senza. Tuttavia esistono molti esempi di persone che hanno sviluppato talenti straordinari senza essere avvantaggiati dalla natura, persone che hanno raggiunto queste facoltà mediante l’esercizio, la volontà e l’utilizzo di convinzioni votate al successo. Certo, possedere una buona salute non guasta, ma l’ingrediente magico, il vero trampolino di lancio della loro maestria si rifà ad un certo modo di pensare mediante il quale attuare una fervida disciplina interiore. Da questi uomini possiamo imparare alcune ricette per esprimere il nostro potenziale nascosto. Ovviamente non è sufficiente guardare le loro capacità o conoscere le loro strategie: dobbiamo anche imitare le loro gesta e accaparrarci di quelle convinzioni che li hanno portato ad essere i migliori nel loro campo.

 

Uno tra questi grandi fu Li Zhenfan (in pinyin Lǐ Xiǎolóng e in arte Bruce Lee) – 1940-1973.

Bruce Lee è noto per la sua carriera cinematografica in film di Kung Fu ma è praticamente sconosciuto in qualità di filosofo. Eppure egli fu versato in materie filosofiche come lo Zen, come lo si può ben notare nel suo libro  “The Tao of Jeet Kune Do” (Jeet Kune Do nella versione italiana). Bruce Lee fu uno tra i più grandi atleti di arti marziali del suo tempo, eccezionale sia nella tecnica che in velocità di esecuzione.  Questo era dovuto solo in parte all’allenamento assiduo. Il merito di tale successo trova una più ampia spiegazione nella sua autodisciplina pronta ad accogliere la sofferenza dovuta ad un duro addestramento. Anche la sua flessibilità mentale che gli consentì di sgusciare via dagli insegnamenti ortodossi per integrare tutti gli stili marziali in un unico modello (Jeet Kune Do) si rivelò vincente. Si noti che Bruce Lee fu il creatore del Jeet Kune Do, uno stile che includeva tutte le arti marziali sbarazzandosi dagli elementi estetici e formali, così da non avere limiti di combattimento. Bruce raggiunse l’eccellenza grazie ad un’opinione non limitante sulle proprie capacità personali e forgiando le sue convinzioni su valori che lo rendevano pronto ad ogni sfida.

L’allenamento assiduo è solo il prodotto di una mente determinata. Lo si può osservare ogni giorno: molte persone si prefissano di fare sport per dimagrire, migliorare la salute o scolpire il proprio corpo, e poi cedono sotto il peso della fatica, degli impegni o della demotivazione. Ma la motivazione è una forza morale che trova la sua genesi in certe convinzioni. Il motore del successo è interno, non esterno!

Virgilio scrisse: “Vince solo chi è convinto di poterlo fare”.

Bruce Lee lasciò poche tracce del suo pensiero. Voglio condividere con voi alcune idee che spiegano perché egli ebbe un successo strepitoso, perché era un atleta senza pari e perché fu un uomo di grande spessore intreriore.

AFORISMI

È stato detto che il talento si crea le occasioni da sé. Talvolta tuttavia il desiderio, il desiderio intenso sembra creare non solo le occasioni ma il talento stesso.

Per diventare maestro l’allievo deve sbarazzarsi di tutte le nozioni vaghe.

Una volta stabilita la rotta, non voltarti più.

Quando siamo assolutamente disperati o assolutamente potenti ci sembra possibile tutto.

Per poter cambiare, per diventare diversi, dobbiamo prima sapere cosa siamo.

Troveremo la verità quando esamineremo il problema. Il problema non è mai separato dalla soluzione. il problema è la soluzione: capire il problema equivale a risolverlo.

Cos’è la sconfitta? Nient’altro che educazione, il primo passo verso qualcosa di meglio.

È la totalità che può fronteggiare tutte le situazioni.

Egli è poiché pensa di essere. Egli può perché pensa di potere.

Arresta il chiacchiericcio mentale negativo. – Se pensi che una cosa sia impossibile, lo diventerà. Il pessimismo spunta le armi di cui hai bisogno per vincere.

Mentre è facile insegnarvi una tecnica, insegnare un atteggiamento interiore è difficile

Sei tu a controllare il confronto. – Nessuno può farti del male, a meno che non sia tu a consentirglielo.

Creare schemi fissi, incapaci di adeguarsi alle circostanze, è peggio che costruire una gabbia. La verità è fuori di essi.

Uno spirito aggressivo verrà abbattuto, l’orgoglio conduce alla caduta, la violenza finirà con l’essere sconfitta.

Per tranquillizzare se stesso, per avere delle certezze, l’uomo stabilisce modelli di comportamento, di pensiero col prossimo. Poi ne diventa schiavo e finisce per credere che essi corrispondano alla realtà.

Il valore della coltivazione di sé. – La coltivazione di sé rende grandi gli uomini.

Un uomo saggio impara da una domanda sciocca più di quanto uno sciocco possa imparare da una risposta saggia.

 

Se queste convinzioni hanno aiutato Bruce Lee ad essere un campione memorabile, possiamo appropriarcene per “creare non solo le occasioni ma il talento stesso!”.

 

Articolo a cura di Florian Cortese

 

Se vuoi conoscere quali sono i prossimi eventi che possono aiutarti a sviluppare i tuoi talenti clicca qui: EVENTI