Oggi c’è una grande fioritura di corsi di difesa personale e chi non è versato in tali discipline può trovarsi in un’arena nella quale è difficile distinguerne la validità.
Arte marziale o difesa personale?
Un’arte marziale è un preciso stile di combattimento che, con un programma progressivo spalmato su anni di allenamento strutturato, ha lo scopo di aumentare le possibilità di fronteggiare un avversario. Le tecniche seguono delle regole precise, schemi che si rifanno ad una particolare cultura e che includono forme prestabilite di comportamento: vedi il saluto, l’abbigliamento, i Katà (movimenti codificati), la riverenza al fondatore e così via. Qualunque stile marziale migliora l’autocontrollo, forgia il fisico e aumenta la possibilità di difendersi. Il limite sta negli schemi prestabiliti che non si adattano ad ogni circostanza. Per esempio il karate ama la distanza ma si ritrova in difficoltà nel contatto ravvicinato, inversamente il judo è a suo agio nelle corte distanze ma rischia da distante.
La difesa personale è un termine generico che non trova alcuna identità con stili canonizzati. Le tecniche derivano generalmente da molti stili e non sono sottoposte alle rigide regole sopracitate. Forse il primo ad avere creato questo approccio fu Bruce Lee. Egli decise di dissacrare la fissità degli stili raggruppando le tecniche più efficaci in un unico sistema di combattimento che egli chiamò Jet Kune Do (la via per intercettare il pugno). Ma Bruce Lee era un’atleta serio che dedicò la sua vita all’allenamento. Oggi molti corsi di autodifesa hanno un taglio commerciale che poco spartisce con la preparazione atletica o con il trasferimento di autentiche competenze all’autodifesa.
I criteri per valutare

Se intendi imparare a difenderti efficacemente, è bene cercare un corso che abbia un programma strutturato per tale scopo. I seguenti consigli dovrebbero guidare la tua scelta per non perdere tempo e denaro. Di seguito ti elenco le caratteristiche su cui ti devi concentrare e delle domande da fare. Se il corso non ha questi requisiti ti suggerisco di cercarne un altro.
1) Un corso di difesa personale non può essere breve.
Ci sono corsi spalmati su dieci lezioni o tre mesi. Evitali. Non è possibile imparare a difendersi in così poco tempo, nemmeno se sei particolarmente dotato. Un corso deve durare anni oppure non fermarsi mai. La ragione è che non si tratta di imparare delle tecniche, ma di renderle automatiche e di saper gestire le emozioni che un’aggressione può suscitare, quali rabbia e paura.
2) Chiedi se c’è una didattica strutturata e progressiva.
Se l’insegnante fornisce risposte vaghe, lascia perdere, perché è chiaro che sta facendo una specie di minestrone.
3) Ci sono allenamenti da combattimento libero?
Si tratta di simulazioni che permettono di interagire con l’effettiva realtà di un’aggressione. Se la risposta è imprecisa, rinuncia. Se l’insegnante dice di sì, allora chiedi se tali allenamenti sono strutturati in modo progressivo. Se è vago, lascia perdere: sta improvvisando.
4) Non affidarti a tecniche di difesa basate sull’uso di campi di forza che riescono a bloccare l’avversario.
Sembrerà un punto ridicolo per alcuni, eppure c’è chi insegna a fermare un aggressore con la sola forza del pensiero o con energie soprannaturali. Fuggi al più presto perché è un corso per amanti della fantascienza.
5) Chi insegna deve possedere ciò che insegna.
Un insegnante che non ha flessibilità, velocità o forza che ne dimostri l’elevata preparazione, è un soggetto inidoneo all’addestramento di altri.
6) Attenzione agli insegnanti dal fisico fuori forma.
Chi ti allena ha anche il compito di insegnare l’autodisciplina. Se egli non è in grado di autodisciplinare sé stesso difficilmente potrà guidare altri. Un detto cinese riconducibile all’imperatore Giallo recita: “Chi non sa governare il proprio stomaco, come farà a governare il proprio impero?”.
7) Attenzione alle trappole della qualifica.
A) Molti insegnanti di difesa personale sono degli istruttori di specifiche arti marziali. Per esempio maestri di Karate che decidono di ritagliarsi una fetta di mercato con un corso di autodifesa. Il rischio non è altro che imparare una variante del karate e non la difesa che è un concetto ben più ampio.
B) Non è la cintura che vedi a stabilire la capacità. Naturalmente nemmeno l’assenza di una cintura è una garanzia. Per capire la capacità dell’insegnante sul fronte atletico, osserva come si muove, come parla e come si presenta (vedi i punti 5, 6 e 8).
C) Un buon insegnante non fa leva sui suoi titoli né cerca di esibire chiassosamente le proprie capacità.
8) L’insegnante deve essere equilibrato.

Ciò significa, non esaltato, che non si metta in mostra e non faccia discorsi da macho, che non prevarichi, che abbia pazienza, calma, sobrietà ed eleganza nel parlare (nessuna volgarità), che non faccia uso di droghe o simili. La ragione è semplice: l’insegnante ha il gravoso compito di IN-SEGNARE (segnare dentro). Più la persona possiede disciplina mentale, ordine, onestà, controllo emotivo ed integrità, e maggiore sarà l’efficacia del suo insegnamento.
9) Non troppe tecniche.
Quando un insegnante cerca di mostrare mille tecniche in tempi brevi, forse è più interessato ad esibire il suo sapere che non a trasmettere tale conoscenza.
10) L’insegnante deve saper comunicare ciò che insegna.
L’insegnante che usa paroloni tecnici o parla in modo confusionario o in modo poco comprensibile, anche per una scarsa competenza in lingua italiana non è all’altezza del suo ruolo. Ricordati che lo scopo dovrebbe trasmettere un sapere. L’attitudine comunicativa ed interattiva è indispensabile.
Ed infine…
Attenzione, anche se ciò può essere sconfortante, sono più numerosi gli insegnanti inesperti che quelli seri. Non scegliere un corso in base alla tua comodità (vicinanza, costo, simpatia), ma in base all’obiettivo iniziale: imparare a difenderti.
Forse non sarai mai bersaglio di un’aggressione, ma in ogni caso avrai imparato più disciplina, autocontrollo e sicurezza nelle tue capacità. Ma se sbagli corso, non avrai nemmeno quello.
Ora possiedi alcuni criteri per muoverti più serenamente nella scelta del corso più adatto. Se vuoi conoscere lo stile di difesa che insegno, lo Shili Do, clicca qui: SHILI DO AUTODIFESA. Vedi anche il video.
Assorbi ciò che è utile, scarta ciò che non lo è, aggiungi ciò che è unicamente tuo.
Bruce Lee
Per maggiori informazioni sugli eventi in programma: CORSI
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